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Il borgo, le frazioni, la storia

IL BORGO

Cava de' Tirreni è denominata anche come la "piccola Svizzera" perché è racchiusa in una grande vallata che ricorda sia il territorio elvetico che la sua emblematica pulizia e tranquillità ma i tesori più grandi della città sono proprio le montagne a partire da Monte Finestra per finire sui colli che portano all'Avvocata sopra Maiori

Cava fu proclamata città il 7 agosto 1394 da Papa Bonifacio IX. Secondo alcuni trae la sua etimologia da cavea, l'antico anfiteatro: vallata circondata da monti. Secondo altri il nome Cava significa "grotta" e deriva dalla presenza di alcune grotte, la cui più famosa è quella "Arsicia", dove fu fondata l’Abbazia Benedettina della Santissima Trinità. Piazza Duomo anticamente era chiamata Piazza del Commercio perché si svolgeva il mercato cittadino.

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LE FRAZIONI

Cava ha 16 frazioni:

Alessia, Annunziata, Arcara, Rotolo, Castagneto, Corpo di Cava, Croce, Dupino, Marini, Passiano, Pregiato, San Cesareo, San Pietro, Santa Lucia, Sant’Arcangelo, Santi Quaranta.

Passiano è considerata la più popolata.

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mappa delle frazioni

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Hanno detto di Cava

1

Paolina Craven - scrittrice dell'800

Godrò di tutto il fascino che questo paese incantevole ha per me, come se fosse volontà Sua, né lascerò che i miei pensieri vadano verso altri sogni.

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LA STORIA

La nostra città, di origine romana e che vide un periodo di ricchezza economica e commerciale nel medioevo, conserva ancora oggi numerose testimonianze artistiche e storiche che il tempo e l’incuria degli uomini potrebbero non far conoscere alle prossime generazioni.

La posa della prima pietra avvenne nel 1482 e fu benedetta da S. Francesco di Paola, invitato dai Cavesi, i quali seppero che era di passaggio per Cava in quanto, per ordine del Papa Sisto IV, doveva recarsi in Francia per la guarigione del Re Luigi XI. In quella occasione, il Santo vaticinò che un secolo dopo nella nuova chiesa avrebbero officiato i suoi frati. I frati Minimi o Paolotti hanno, infatti, retto il santuario ed il convento con un piccolo terreno coltivabile dal 1581 al 1807, anno in cui dovettero lasciare il complesso per via della soppressione napoleonica di tutti gli ordini religiosi. A partire dal 1896, il santuario fu affidato ai Padri Filippini, ordine fondato da S. Filippo Neri. Ad essi si deve l’attuale sistemazione del complesso monumentale dell’altare, la realizzazione del pulpito, della cantoria e del nuovo organo tutt'ora funzionante.

quiz di storia

2

Giuseppe Prezzolini - scrittore

E' una piccola città ottocentesca molto distinta e carina quasi come una vecchia zia decaduta che abbia conservato certe antiche maniere. Dirò che Cava mi piace moltissimo e qualche volta vado a passeggio sotto i portici un pò sbilenchi che le danno un'aria di sopravvivenza signorile nel nostro secolo meccanico e democratico; e m'aggiro per le sue vie secondarie fermandomi davanti ai portoni intagliati da artisti locali che mi fanno pensare ai cocchi e ai landò del tempo di mio nonno.

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